«Non sono nato a Roma, ma in questa terra di mezzo sul mare Adriatico. Si chiama Marche ed è abitata da uomini sobri e prudenti, più amanti del silenzio che delle parole, molto versati nel lavoro. Nel centro c’è una città che si chiama Macerata, distesa dentro mura di mattone chiaro e rosa, sopra un colle che guarda il mare verso Oriente. Qui sono nato, qui vivono mio padre, mia madre e i miei fratelli».
Così rispose Padre Matteo Ricci (1552-1610), gesuita maceratese a Wang Pang, durante il suo lungo soggiorno in Cina. Padre Matteo Ricci rappresenta una delle figure chiave nei rapporti tra occidente e oriente, conosciuto in Cina come Li Madou, riusci, nel corso della sua opera, a convertire al cristianesimo importanti figure intellettuali del tempo e, alla sua morte, ricevette il privilegio imperiale di essere sepolto a Pechino, cosa alquanto rara per uno straniero.
La tomba di Padre Matteo Ricci si trova oggi all'interno del Cimitero di Zhalan, presso il Collegio Amministrativo di Pechino (Beijing Administrative College), situato nei pressi del Tempio delle Cinque Pagode, alla periferia nord-ovest della città.
Per i 400 anni dalla sua scomparsa la Regione Marche ha organizzato numerose iniziative, tra le quali anche una prestigiosa mostra Incontro di civiltà nella Cina dei Ming. che farà tappa a Pechino Shanghai, e Nanchino.
Per saperne di più sul personaggio e sulle celebrazioni : http://www.padrematteoricci.it/
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Ho subito pensato "sicuramente parlerà di Marco Polo, ma che c'entra con le Marche?" Infatti! :D
RispondiEliminaSempre interessanti i tuoi post che mi permettono di conoscere meglio la nostra bella regione! ;)
Padre Matteo Ricci è un altro esempio delle marche: ottime cose, ma poco conosciute.
RispondiEliminaIo lo conoscevo perchè avendo studiato a macerata, anche solo per la toponomastica, ne senti parlare.
ma di quanto fosse stata importante la sua opera l'ho scoperto da poco.